Dicembre 19, 2022

Acquisti diretti e acquisti indiretti: le principali differenze

eProcurement Gestione degli Acquisti Gestione Dei Fornitori Supply Chain Finance

Quando si parla di acquisti, specialmente nel mondo manifatturiero, bisogna distinguere e comprendere le differenze tra acquisti diretti e acquisti indiretti. Le aziende hanno bisogno di acquistare beni e servizi su scala relativamente ampia per garantire il buon funzionamento delle loro attività e il raggiungimento degli obiettivi aziendali. I professionisti del Procurement distinguono tra i due tipi principali di acquisti che tutte le aziende effettuano: quelli diretti e quelli indiretti.

Gli acquisti diretti

Si parla di acquisti diretti riferendosi ai beni e servizi che sono direttamente coinvolti nella produzione di un prodotto. Consideriamo un’azienda che produce e vende elettrodomestici, ad esempio. Per costruire questi elettrodomestici l’azienda ha bisogno di molte materie prime. Tutto, dall’acciaio al metallo e alla plastica, fino ai componenti dei sistemi interni. Tutte le materie prime, i componenti e l’hardware utilizzati per la produzione di un elettrodomestico rientrano, quindi, nella spesa diretta di questa azienda.

 

Gli acquisti indiretti

Si parla di spesa indiretta quando ci si riferisce a tutti gli acquisti non utilizzati per fabbricare direttamente un prodotto. Ad esempio, la stessa azienda che produce e vende elettrodomestici, oltre all’attività produttiva, ha bisogno di un intero ecosistema di supporto, dalle vendite al marketing all’IT e alle risorse umane. Ciascuna di queste Business Unit per funzionare ha bisogno di forniture per ufficio, servizi di ristorazione aziendale o sostitutivi, servizi di pulizia, viaggi, ecc. Tutto questo è importante per consentire alle funzioni aziendali principale di produzione e vendita di frigoriferi e rientra nella spesa indiretta dell’azienda.

 

Diretti vs indiretti: perché è importante?

Uno degli obiettivi principali di ogni azienda è mantenere i costi il più bassi possibile e aumentare i profitti. Sapere per cosa si spende è il primo passo ed è qui che la distinzione diventa utile e viene utilizzata per classificare innanzitutto quanto un’azienda spende per cosa e, in secondo luogo, per analizzare queste informazioni e preparare nuove strategie di Sourcing.

Con gli acquisti indiretti è più facile risparmiare sui costi. Ad esempio, è possibile acquistare una macchina da caffè più economica per la sala relax. Con l’approvvigionamento diretto, invece, quando un’azienda non può passare a materie prime più economiche – ad esempio per ragioni di standard qualitativi – o a un macchinario diverso, la spinta a risparmiare sui costi vira piuttosto verso la gestione dei rapporti con i fornitori, la ricerca di modi per rendere più efficiente il processo di approvvigionamento e verso la riduzione delle inefficienze.

 

 

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